Corsetto Garchois

Il corsetto Garchois è stato sviluppato negli anni '60 nell'ospedale “Raymond Poincarré” di Garches in Francia per il trattamento della scoliosi nelle patologie neuromuscolari e nelle paralisi cerebrali infantili

Indicazioni

Il corsetto Garchois è stato sviluppato negli anni ’60 nell’ospedale “Raymond Poincarré” di Garches in Francia per il trattamento della scoliosi nelle patologie neuromuscolari e nelle paralisi cerebrali infantili.

Caratteristiche Tecniche

È realizzato completamente su misura all’interno delle nostre officine ortopediche mediante scansione 3D e successiva modellazione Cad o, più raramente, attraverso il tradizionale calco gessato sul paziente.

È costituito da cinque moduli:

  • una valva posteriore copre completamente la porzione posteriore del tronco, dal coccige alle spine delle scapole;
  • due emivalve iliaco-addominali prendono appoggio sulle creste iliache, ricoprono la parte addominale e si estendono appena oltre i bordi inferiori delle ultime coste. Esse sono collegate alla valva posteriore tramite delle cerniere che consentono un ampio angolo di apertura. Le emivalve si aprono a libro, facilitando l’introduzione e la rimozione del busto. Una volta chiuse, stabilizzano il bacino;
  • una valva presternale sottoclavicolare ricopre la parte superiore dello sterno e si estende da una regione ascellare all’altra, lasciando libera la gabbia toracica superiore
  • un poggiatesta rimovibile include una mentoniera e un appoggio occipitale.
  • Il corsetto Garchois comprende zone di supporto/spinta e zone di espansione opportunamente posizionate. Le zone di espansione consentono la migrazione di volumi corporei respinti dalle spinte, al fine di mantenere la massima espansione toracica.
  • I moduli del corsetto sono realizzati in plastica ad alta resistenza e rigidità termoformabile ad alte temperature (200°C) e traslucido; la trasparenza è necessaria e utile per salvaguardare lo stato della pelle.

Si riconoscono in esso le seguenti proprietà chiave:

  1. Sostiene la colonna vertebrale limitandone il crollo in posizione seduta e in piedi;
  2. Corregge la deformazione scoliotica: ha un effetto di allungamento della colonna, sfruttando l’appoggio iliaco in basso, il sostegno toracico, gli appoggi ascellari e occipito-mentoniero in alto; di derotazione e di controllo della cifosi e della lordosi, tramite le spinte laterali.
  3. Rispetta l’amplificazione del torace: l’assenza di un punto di appoggio toracico anteriore e le camere di espansione del corsetto permettono un gioco costale e sternale normale durante l’inspirazione. Il corsetto preserva la capacità respiratoria del paziente e senza vincolare la crescita del torace.
  4. Il sistema di assemblaggio lo rende estensibile nelle tre dimensioni. Esso permette di adattare, ad intervalli regolari, la trazione della colonna vertebrale alla crescita staturo-ponderale del bambino. È possibile utilizzare un corsetto Garchois dalla prima infanzia fino alla fine del picco di crescita puberale, con un tasso di rinnovo da 6 a 12 mesi inizialmente, da 12 a 15 mesi più tardi.
  5. È pratico e ben tollerato, indossabile e rimovibile con facilità. Assicura una posizione seduta stabile. L’assenza di rinforzi metallici facilita la valutazione radiologica.
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