Si tratta di dispositivi realizzati su misura a partire da un’impronta podografica o una scansione baropodometrica dei piedi del paziente
Le solette propriocettive ed esterocettive vengono impiegate nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici ad origine posturale. Di questi “plantari posturali” frequentemente è fatta richiesta nel trattamento dei disturbi sovrasegmentari (ginocchio, anca e colonna vertebrale) in virtù della loro azione sul sistema tonico posturale, qualora l’origine del problema sia riconducibile ad atteggiamenti posturali poco funzionali.
Si tratta di dispositivi realizzati su misura a partire da un’impronta podografica o una scansione baropodometrica dei piedi del paziente. Le solette propriocettive ed esterocettive sono estremamente versatili e si adattano facilmente alla maggior parte delle calzature presenti in commercio. La struttura di base è uniformemente piatta e prevede l’apposizione di elementi di stimolo da 2 mm (micro-spessori) posizionati in corrispondenza di specifici punti del piede per ottenere degli adattamenti posturali globali. Gli stimoli vengono stabiliti a monte, in seguito ad una analisi funzionale biomeccanica e posturale da parte del medico o del professionista dedicato.
Questa soluzione si inserisce nell’ampio contesto terapeutico a disposizione dei professionisti sanitari con una serie di vantaggi: azione attiva sulle catene muscolari, riequilibro tonico-posturale e facilità di utilizzo.
Le solette propriocettive vengono impiegate nel trattamento conservativo del piede piatto lasso infantile*. In alcuni casi, infatti, gli specialisti ritengono opportuno intervenire attraverso l’impiego di queste ortesi podaliche per aiutare il corretto sviluppo funzionale e strutturale del piede in accrescimento (dai 4/5 anni in su).