VACUUM BELL – Ventosa di Eckart Klobe

"Campana a vuoto" o (vacuum bell), oggi, rappresenta l’unica opzione non chirurgica di terapia esistente per il pectus excavatum

Trattamento conservativo del Pectus Excavatum

DEFINIZIONE e DIAGNOSI

Il pectus excavatum è la più frequente malformazione della parete toracica, caratterizzata da una depressione della regione anteriore del torace con riduzione dello spazio tra lo sterno e la colonna vertebrale. A volte è presente sin dalla nascita e peggiora durante la pubertà, ma nella quasi totalità dei casi, oltre al difetto estetico, non interferisce con l’attività cardiaca né con quella respiratoria e quindi solitamente non è associato a sintomi fisici.

I problemi legati a questa malformazione dipendono quindi principalmente dalla visione negativa della propria immagine corporea e interessa quindi la sfera emotiva.

Si tratta di una deformità facilmente riconoscibile. In genere è sufficiente l’esame obiettivo, durante il quale il medico analizza la morfologia del torace e misura l’incavo dello sterno.

Gli esami diagnostici di cui ci si avvale per valutare la funzione cardiaca e polmonare possono prevedere l’esecuzione di radiografie del torace, la visita cardiologia con ECG ed ecocardiogramma, test di funzionalità respiratoria a riposo e sotto sforzo e la visita genetista nel sospetto di petto escavato associato a Sindromi.

CAUSE

La deformità è legata ad un alterato accrescimento delle cartilagini costo-sternali, che spingono lo sterno verso l’interno del torace. I meccanismi di tale alterazione non sono conosciuti.

Nel 30% dei casi è presente familiarità (interessa più membri della stessa famiglia), mentre in una piccola percentuale di casi può essere la manifestazione di alcune Sindromi ( Marfan, Noonan, Turner, Rachitismo o Scoliosi) o la conseguenza di interventi chirurgici sul diaframma.

TRATTAMENTO

Fino a pochi anni fa, il trattamento delle lievi deformità non era previsto e nei casi gravi era possibile sottoporsi ad un trattamento chirurgico molto complesso, altamente sofisticato e non scevro da complicanze e rischi, oltre che molto doloroso nel post-operatorio.

Nel 2005 l’ingegnere tedesco Eckart Klobe ha ideato il sistema di “campana a vuoto” (vacuum bell) che oggi rappresenta l’unica opzione non chirurgica di terapia esistente per il pectus excavatum.

CARATTERISTICHE TECNICHE

La Vacuum bell è un’opzione non chirurgica per i pazienti affetti da Pectus Excavatum di grado medio e/o pazienti con petto grave che non intendono sottoporsi o non sono considerati candidati alla correzione chirurgica. Ne esistono vari modelli che si adattano alle differenti conformazioni del torace, sia per l’uomo che per la donna.

Lo strumento agisce generando un vuoto tra la parete toracica e la ventosa stessa, che media un’azione di sollevamento dello sterno.

L’utilizzo costante del dispositivo, per almeno un’ora al giorno (fino ad un massimo di 3 ore/die) per un periodo stabilito dal medico (il tutto in relazione all’età del paziente e alla sua morfologia toracica), consente di ottenere la correzione della deformità. In circa 2 anni di utilizzo, la correzione può diventare permanente. Anche se si tratta di un trattamento non chirurgico è indispensabile utilizzarlo con la supervisione di uno specialista (chirurgo ortopedico o toracico).

Link e fonti:

https://www.londonorthotics.co.uk/loc-blog/2023/jul/olivers-pectus-excavatum-story/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15793724/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29399486/
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