I piedi sono da considerare veri e propri recettori che raccolgono fondamentali informazioni dal suolo che integrate con altre informazioni provenienti da recettori muscolari ed articolari, vengono poi elaborate dal Sistema Nervoso Centrale, per poi essere trasformate in informazioni usate nella scelta delle strategie posturali.

Pertanto il ruolo svolto dai piedi va ben oltre lo spazio in cui sono stati confinati, infatti essi svolgono un ruolo primario e fondamentale nel mantenimento della postura.

Ogni variazione dell’appoggio podalico con squilibrio della deambulazione porta a scompensi sovraccarichi che si manifestano a diversi livelli, caviglia, ginocchio, cono femorale, e a livello della colonna.

il Piede come detto è al contempo organo di moto ed organo di senso, dal punto di vista biomeccanico, inoltre, la simmetria di appoggio plantare determina l’orientamento del bacino e della colonna vertebrale; alterazioni in varo-valgo del ginocchio piuttosto che alterazioni del piede (cavo o piatto) con le relative alterazioni della corretta dinamica del passo sono responsabili di numeroso affezioni dell’appartato locomotore

La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le proprie funzioni con il minor dispendio energetico sia in movimento che da fermi. Un italiano su quattro soffre di problemi posturali che causano mal di schiena, torcicollo, dolori alle ginocchia e ai talloni. La colpa è soprattutto dello stile di vita contemporaneo, improntato alla sedentarietà nel lavoro e nella vita sociale, con ore passate davanti al computer, per dovere o per svago.

Le abitudini posturali scorrette nel tempo finiscono per determinare lo sbilanciamento dell’assetto fisiologico del corpo, con assunzione di posizioni compensatorie che peggiorano ulteriormente lo scompenso iniziale. Per prevenire e ridurre al minimo le sollecitazioni è fondamentale, prima di tutto, camminare correttamente.

Per un’accurata valutazione della nostra postura ci si avvale della baropodometria.

Esistono 2 tipi di esame baropodometrico quello statico e quello dinamico

BAROPODOMETRIA STATICA

Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare punto per punto la pressione esercitata dai piedi al suolo.

Permette di valutare:

• Forma e tipo di piede ( piede cavo, valgo, piatto ecc.)

• Zone di iperappoggio (spesso causa didolore e callosità)

• Idoneità delle scarpe sportive

• monitorare nel tempo l’evoluzione dell’appoggio plantare.

BAROPODOMETRIA DINAMICA

Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare la dinamica del passo. Permette di valutare:

• L’appoggio del piede durante il cammino

• Le caratteristiche del cammino (lunghezza del passo, ecc.)

• Idoneità delle scarpe sportive durante il cammino

• Monitorare nel tempo l’evoluzione delle caratteristiche del cammino

Esecuzione: il paziente cammina avanti e in dietro sulla pedana a piedi nudi o con le scarpe sportive.

Un altro esame complementare alla baropodometria è l’esame stabilometrico

STABILOMETRIA

Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare il baricentro corporeo e i suoi spostamenti.

Permette di valutare:

• Gli squilibri del baricentro (anteriore, posteriore, lateralizzato)

• L’influenza di occhio, vestibolo, bocca, ecc. sulla postura

• L’efficacia di trattamenti posturali

• L’evoluzione nel tempo dello spostamento del baricentro

Esecuzione: paziente sulla pedana stabilometrica in varie condizioni (occhi aperti e chiusi ecc..)

Tali complessi esami strumentali, elaborati e da esperti del settore, consentono di realizzare plantari custom made cioè personalizzati alle proprie caratteristiche anatomiche e funzionali, ognuno di noi ha della caratteristiche proprie, un proprio assetto del bacino e quindi della colonna, un proprio valgo o varo di ginocchio ( seppur fisiologico ) e pertanto avrà anche una propria andatura. La valutazione baropodometrica porta poi a realizzare plantari che consentono di ridare il giusto bilanciamento alla deambulazione ed il giusto equilibrio alle strutture sovrasegmentarie (ginocchio anca, bacino e colonna).

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