Il Plantare Amfit
L’impiego del sistema AMFIT per la produzione computerizzata CAD-CAM dei plantari su misura, ha uno scopo sia curativo che preventivo ed intende svolgere una funzione educativa nei confronti del pubblico, non solo per svariate patologie che il piede può incontrare, ma soprattutto per gli aspetti preventivi.
E’ ormai risaputo che la cura del piede non solo risolve problemi diretti, ma corregge vizi posturali ed evita molti altri inconvenienti, in particolar modo alle strutture sovra-segmentarie come le articolazioni del ginocchio, anca e colonna vertebrale.
Uno dei vantaggi del sistema AMFIT è di consentire la verifica della buona rispondenza degli elementi principali del plantare, prima della realizzazione fisica dello stesso.
Infatti il tecnico può mettere a punto la forma, la posizione e l’entità degli elementi principali dell’ortesi (cunei, barre, gocce metatarsali, stimoli sensoriali ecc.) in presenza del paziente, verificando come egli stesso si atteggi sotto l’effetto di questi elementi.
Questo procedimento può essere ripetuto fintanto che l’operatore non è convinto che quanto progettato sia rispondente alle esigenze del paziente.
Il sistema AMFIT si compone di uno scanner digitalizzatore gestito da un software per la lettura tridimensionale del piede (CAD), di una fresatrice a controllo numerico (CAM), di una serie di spessori sagomati che consentono di realizzare fisicamente gli elementi correttivi/compensativi, e da una serie di blocchi grezzi di varie dimensioni e densità da cui vengono fresati i plantari.
La rilevazione della forma avviene tramite dei sensori che vengono spinti a contatto del piede con una pressione uniforme, ma regolabile.
Da programma si possono poi introdurre delle modifiche su tutto il plantare, dalla forma del piede rilevato, allo spessore, al supporto totale della volta, all’innalzamento del tallone.
I dati così ottenuti vengono memorizzati in forma elettronica sia per la fresatrice che realizzerà materialmente il plantare, che per consentire la realizzazione di un secondo paio di plantari, uguali al precedente. I materiali utilizzati sono atossici, ecologici e facilmente lavabili.
In conclusione se fino ad oggi il computer ha dato un buon contributo nella diagnosi delle patologie del piede, un tecnico ortopedico abile e specializzato con l’ausilio di AMFIT, riesce a creare un efficace plantare su misura.