Il piede diabetico è nella maggior parte dei casi la punta di un iceberg, al di sotto della quale coesistono un insieme di altre patologie, legate direttamente o meno al diabete, che a loro volta vanno curate contemporaneamente al piede. Tutto questo rende il diabetico con ulcera del piede un paziente particolarmente complesso e fragile. In generale si può affermare che la miglior difesa nei confronti di una malattia è la conoscenza delle cause che possono determinarla. Una volta individuate, è possibile scegliere le terapie più idonee a prevenirla.
Nella tecnica ortopedica, un ruolo fondamentale è affidato alla ricerca sul campo e in particolare alla tecnologia per quanto riguarda la prevenzione. L’uso di pedane baropodometriche ci permettono di rilevare la morfologia e la distribuzione del carico sia in appoggio statico che dinamico dei piedi. La presenza di iperpressione plantare prevede l’uso di plantari che permettono un riequilibrio dei picchi pressori e di scarpe predisposte per difenderlo da frizioni e pressioni. Il plantare deve essere realizzato tramite un sistema informatico digitalizzato (CAD-CAM) e nei casi di amputazione tramite calco gessato.
Tali scarpe devono essere fisioanatomiche (adeguate alle misure del piede) con tomaia e fodera morbida, così da poter alloggiare eventuali deformità che, in una scarpa normale, potrebbero determinare la formazione di ulcere; la suola deve essere rigida o semirigida (dipende dalla gravità del caso) di struttura a dondolo. In sintesi, si tratta di una struttura realizzata appositamente per favorire un’economia articolare soprattutto nella flessione metatarso-falangea. È questo naturalmente un aspetto importante perché prevenire il piede diabetico con l’uso di plantari su misura e calzature appropriate comporta anche una notevole riduzione della spesa per il Servizio sanitario regionale per un numero minore di ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici, oltre a una migliore qualità di vita dell’assistito con spesa a carico del Ssn.
Dott. Ennio Vergati
Direttore tecnico delle
officine ortopediche Orthogea group